“Ho visto le balene nel canale di Mozambico”

23 maggio 2013

“Ho visto le balene nel canale di Mozambico in un giorno non troppo caldo di fine Settembre, uno di quei giorni dove l’orizzonte è pulito, merito del temporale notturno della sera prima e della leggera e piacevole brezza di quella mattina.

Seduta e zitta su questa barca che ci ha portato in mezzo al mare l’unica cosa che muovo sono gli occhi per capire da che parte verranno fuori, e soprattutto se ne avranno voglia. Siamo arrivati in questo non posto in meno di due ore; in effetti i due motori da centocinquanta cavalli ciascuno hanno pompato a pieno regime per arrivare fin qui in così poco tempo. Una barca come questa pare sia difficile da trovare da queste parti, soprattutto ancora del tutto funzionante. Quando si rompono i pezzi i ricambi sono difficili da trovare, ti pare subito chiaro che l’Europa da qui è lontana. In questo periodo dell’anno, ci dicono, le madri portano i piccoli da Nord verso Sud, dove il mare è più caldo e non è raro vedere che giocano insieme passando per di qua.

Speriamo veramente, mi dico, che non sia troppo raro…
Poiché il mare tace, faccio un rapido calcolo con gli occhi per contare in quanti siamo; a occhio e croce circa una trentina, ma bene bilanciati sulla barca. Ci hanno avvisato di non spostarci tutti da una parte, e di mantenere il nostro posto, non possiamo rischiare che la barca si capovolga. Certo che se quel tizio seduto due posti più in là stesse zitto sarebbe ancora meglio. Mi domando perché non si accontenta di ascoltare il mare invece di parlare. Ha ragione il proverbio : se ci hanno fatto una bocca e due orecchie un motivo ci sarà, penso…

Mentre sono lì che lo fulmino con gli occhi ecco che sbuca, improvvisa e maestosa, proprio davanti a noi, davanti alla prua, prima ci mostra la pancia bianca e mentre si immerge il dorso nero. A pensarci non te ne rendi conto, solo quando le vedi dal vero capisci com’è ! Non è stato per fortuna l’unico episodio, si è fatta vedere ancora un paio di volte, anche se più lontano. Alla fine dello spettacolo constato con piacere che le balene hanno il pregio di zittire anche i più loquaci, ora quel tizio è rimasto a bocca aperta come me, e non emette alcun suono !

Dopo che si è dileguata mi rendo conto di non avere fatto neanche una foto, ma la cosa è congrua, poiché le balene o le ammiri o le fotografi. A giudicare dalle foto di chi ci ha provato, penso di avere fatto meglio io, fotografandole solo con i miei occhi. “Guarda, guarda qui, sono riuscita a fotografarle !” mi dice una ragazza. Io guardo il display del suo cellulare e mi convinco ancora di più di avere fatto bene a lasciare il mio in tasca.

Quel giorno ne abbiamo viste altre, un buon giorno ci hanno detto, mai più così vicino però.“



Arcipelago di Nosy Be, Madagascar